Vorrei morire come un albero tra gli alberi
la chioma verde, lucida di rugiada
piedi ben saldi radicati nella terra
e braccia distese a trattenere il vento
mani che stringono altre mani come
un coeso e naturale intrecciarsi di rami
quando il boscaiolo separerà la mia carne
gli chiederò di tenerla al sole ad invecchiare
che diventi tavolo, sgabello, letto, culla
scoppiettante legna e fiamma nel camino
se morissi come un albero tra gli alberi
avrei vissuto in verticale
sperato di custodire un nido e immaginato
nuove e sconosciute primavere
in verticale la luce ti accarezza
il buio non ti copre ma ti attraversa
e passa