Fermo nel buio sto cercando di parlarti
chissà perché penso che tu possa sentirmi
in questo devastante silenzio
echi di ritornelli illudono i miei pensieri
e sogghigni di dèi più vecchi del tempo
coprono le speranze dei mortali
tu sei andata sulle frequenze di un’equazione perpetua
dove tutto è sempre caldo e sempre freddo
quindi non c’è speranza per le illusioni della gente
china sul marmo degli avelli
claudicanti diventano le mie parole
e il tuo sorriso non scivola più sulla morbida sensazione
delle nostre passate trasparenze
allungo nel buio le mani
ma soltanto aria fredda bagnata
dal pianto stringo stancamente
sento le dita che si chiudono in un pugno
la polvere dei secoli ricopre il palcoscenico
del teatro della vita dove tu finalmente appari
sospesa nel vento del destino
la tua mano lentamente si protende verso il cielo
muta mi parli e gocce di eternità
accompagneranno il tuo ricordo…......
(nota: dopo aver letto "Wrong man" imperiosa m'è venuta come un' ingiunzione e mi son messo a scrivere questi versi..........)
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