PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/01/2015
Soffusa sbircia la luce del giorno alla persiana
timida rimembra l’infantile atavica vena
al varco della pena, canto a spirale di poesia
che sia nesso o avamposto, cadaverico pretesto
alcova al fine rassegnatasi in liquefatta posa
senza nessun’altra ansia al vaglio della cosa.
questo e tant’altro il pensiero va all’arguta
farsa di vita partorita d’architettoniche spoglie
irte visioni , astrazioni irrigue di sommatoria intesa.
al vero troneggia in pianto il nuovo sogno
serafica visione dilaniata a forgia di ristoro
amerei intenderne altresì la visionaria medusa
al solo incedere nell’ipocrita sua scusa
ben irrorata al corso dell’ossificata vita
com’ombra elusa fino all’intimo anticorpo
follia nella foga di labbra sacre al mondo orbo
corteccia sfilacciata nell’apparire bile,
divenuta lingua in grado di proferir parole.
ed essa costruzione distruttiva ripercorsa
è mosaico di viaggio mentale ben esposto
spira psichica nell’atto d’asservir pazzia
all’intimo piacere di vederla risorgere poesia.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)

Oniricamente cesellata di preziosi ed incantevoli spunti! Complimenti perché ne hai tratto poesia dalla stessa poesia! sir Morris

il 19/01/2015 alle 14:26

Sì,Grazie!

il 19/01/2015 alle 16:39

Prego!

il 20/01/2015 alle 22:23