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Pubblicata il 11/01/2015
Dal buio assassino e avvolgente
dai veleni portati dal vento
dalla mente che parte e non sa
dal tormento
dall’insondabile
dal ribaltamento dei sensi
dall’inalienabile soffio di vita
dall’ansia virulenta e testarda
dal disincanto
dalle amarezze
dai sogni sognati a metà.
leggiadra
e scolpita da un’onda
dalla luce profonda
che porto dentro di me
si erge e scavalca
la calca
di pensieri lasciati metà.
e cancella
le croci
e le voci
le paure
e tu taci
perdio
che altrimenti morrà.
e tu taci
perdio
ha bisogno di pace
ha bisogno di luce
è nata da un’onda
è nata feconda
e vuole stare con me.
che il silenzio divino
la prenda
e nel sorso imbevuto
di sale
confonda
al fiele incrostato
purificatrice lavanda
che accechi il creato
che addormenti la notte
la notte…
notte…
notte…
note…
note…
note….
ubriacate sul sì.
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...ma questa donna, ti piace o no......; un abbraccio, rom.

il 11/01/2015 alle 19:19

Questa donna rappresenta metaforicamente il senso di pace e di serenità interiore che ciascuno cerca costantemente per placare i tormenti e le ansie della vita: è una risorsa che tutti abbiamo dentro e che dobbiamo tirar fuori dalla nostra anima. E' certo che mi piace ma il problema è che io, come credo molti altri, non riesco a definirne permanentemente i contorni. E' quella donna che riesce a trasformare la "notte" in "note", smorzandone gli spesso duri e ansiosi accenti togliendole la "t" e trasformandola in un meraviglioso pentagramma nel quale abbandonarsi alla nota del "si". Ecco, in questo "si" sta la risposta alla tua domanda. Grazie rom per avermi dato l'opportunità di precisare meglio il senso del mio scritto

il 11/01/2015 alle 20:15

Imperterrito desiderio assale i versi e li pittura sulla tela dell'anima! Bella! Sir Morris

il 11/01/2015 alle 20:35