Immenso infinito spazio
dispersivo da suscitare lo strazio
nella tua eccellenza cosmopolita
sei tu composto da incantevole vita

adornato da corpi celesti
sconfinato tetto paterno per l’umano resti
una giovane immane perfezione
sei nella tua naturale concezione

emargini il cupo bramento
dove la mente umana non ha il pensamento
nel fusco e desolato eterno sonno
empir di astri fai l’illimitato tuo trono

ti si descrive in modo per nulla casuale
viaggiare tu ci fai in uno spazio temporale
mostrandoci costellazioni per farci orientare
ma solo con l’immaginazione ci fai tu arrivare

sei madre e padre per tutto il creato
ravvivi il nascere imponendo il cessato
ma di colori brulli nel intimo profondo
facendoti osservare dal nostro piccolo mondo