PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2015
Cos'eri tu

uno spaccato a pastelli
senza ombre agli occhi
e una bocca parossistica

- colma -

di stagioni da versarmi sulla lingua
inverni da ardere tra cipressi noti
pance collise di un marzo impietoso

un tavolino scelto a bende
ginocchia slacciate ai passi
ed uno schiocco improvviso
che nemmeno l'estate sbava tanti soli

ci si albeggia addosso
consapevoli poi
di risorgerci annodati.
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Seducenti coinvolgimenti programmati naturalmente! Sir Morris

il 05/01/2015 alle 21:51

Mi piace molto come e cosa scrivi. Arrivi "forte" e senza usare un linguaggio poco rispettoso per chi legge(facendo riferimento al nostro scambio di idee sul linguaggio). Tu hai davvero padronanza del linguaggio. Bel modo di esprimere sentimenti. Questo è ciò che mi piace leggere,pur essendo diverso dal mio scrivere...ma quando ti leggo mi appago l'anima.. Vedi, non c'è bisogno di sporcare i pensieri con pesanti parole! È un mio difetto. Anche se mi incavolo con qualcuno non comincio a sparare parolacce per rendere più forte il mio attacco...per questo forse preferisco la "pulizia" nel linguaggio. Scusami se mi sono dilungata

il 13/01/2015 alle 11:16