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Pubblicata il 04/01/2015
parlare ora è facile
nella stanza vuota
non ritorna che la mia voce

dove sedevi ci sono panni
una chitarra silenziosa
note spente su una pagina

il sole penetra di taglio
si scompone nel pulviscolo
mangio vecchie briciole

sogni e speranze si cozzano
un rumore silenzioso
una lacrima un ricordo
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Gradita! Sir Morris

il 04/01/2015 alle 18:31

triste ,come lo è la solitudine, ciaoooo

il 04/01/2015 alle 18:36

Ciao Rosa ,dalla tristezza nascono spinte emotive per , poi, poter risorgere più forti . Grazie a tutti, come al solito è un piacere il commento di Sir Morris

il 05/01/2015 alle 12:33

Grazie a te..

il 05/01/2015 alle 12:46