Poi, quel sembiante oscuro, aprì visione
alle sue dieci preziose in movimento.
accantucciato un giorno
dentro un fosso
sprovvisto di coscienza
(ma oggi è eguale)
si rimirò le mani lungamente
curiosità parantropa e scimmiesca
e, gugnolando con eccitato slancio,
si mise a formattare
i ramoscelli e i rami
con ossessivo andare.
scorreva fra le dita
la sabbia e buia terra
rapito da sequenze del fluire.
luce immediata colse quell'intero!
con quelle mani
molto fare aveva
e radunò a raccolta
un monticello nero
diverso dall'ambiente che gridava.
fu homo habilis!
intento e affaccendato,
solleticando velleità del fare
e divenendo giocoforza
ergaster (lavoratore).
furono amigdale a non finire:
pietre scheggiate e bifacciali
piccole armi
semplici vettovaglie.
l'intelligenza trasformava
le nude pietre
in prime batterie
del piccolo e rozzo vivandiere.