Mi resteranno le chiacchierate
leggere,
eppure impegnate,
i tuoi giudizi lapidari
che non erano mai sommari,
mai banali.
mi resteranno un paio di occhi
celesti,
ora pure celestiali,
visto che hai deciso
di far vedere ad altri
il tuo viso.
mi resterà quell'accoglienza
sincera, genuina,
da pari a pari, mai dall'alto,
ma neppure,
per la tua dignità,
prona, o supina.
mi resterà il sorriso sincero
e perfino grato
per un gradito regalo:
il libretto rosso di Mao,
io che voglio dirti
ancora ciao.
perché l'addio
non lo sento mio:
per quanti ti vogliono bene,
per il bene che pure
ti voglio anch'io
ti sento vicino.
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