Un giorno tornerai e cercherai i miei occhi,
cercherai l'anima che hai rifiutato,
lo so, tutto torna, tornerai anche tu...
cascherai nella tela del perdono o del rimorso,
nel dolore dei giorni tormentiati e morti,
nell'ardore di una rabbia vana...
allora troverai i miei occhi, e mi dirai veloce
"Come stai..?" Felice domanda, davvero,
l'attimo di esitazione macchierà l'anima
che ancora sperava quando sfiorì
il profumato meliloto e lo Zefiro già
s'apprestava a lasciare queste terre...
allora ti risponderò infelice fanciulla:
"Nulla di nuovo dal fronte"
con occhio di chi non ha compreso
guarderai lo sguardo oppresso,
e d'improvviso, come per una scintilla,
capirai cosa volevo dire, risponderai...
"Nulla di nuovo dal fronte"
e la guerra forse è persa:
gettiamo le armi.
oppure meglio: gettale tu,
io non rinuncio al tentativo
di essere felice...
ma tu puoi farlo:
del resto hai già perso!