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Pubblicata il 18/11/2014
notte e giorno grigi
come il cielo, oggi.
affogata nel mio piumino
tra una pasticca ed uno starnuto
dormo, dormo, dormo,
sogno, sogno, sogno
bianco e nero, nero e bianco.
sagome, figure si muovono,
mi sfiorano, mi colpiscono,
mi circondano.
ma sono bianche, e sono nere.
diventano fantasmi silenziosi
ed anche quando mi sveglio all’improvviso
continuano a vagare solitari nella mia stanza
e tutto si confonde,
il sonno tormentato
e l’agitata veglia.
solo il mattino
dona colore ai miei sogni.
ritornano luoghi e figure conosciute,
nascoste nell’inconscio.
brilla l’arcobaleno
e mi fan sorridere nel sonno
il giro in bicicletta col mio gallo
o l’impiccio tra i fornelli con gli amici.
mi sveglio rilassata,
dopo la tenebra influenza
la guarigione ha pitturato di nuovo la mia vita.
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Manifestazioni apparentemente pericolose ritrattano con le prospettive propositive meravigliose! Sir Morris sorride con compiacimento! Ciao, Giovanna.. un affettuoso saluto.

il 18/11/2014 alle 12:58

brutti scherzi..sembra niente l'influenza ma non e' cosiì marinella

il 18/11/2014 alle 14:34

Il tuo commento con il sorriso ed il compiacimento regalano alla mia poesia un vero abbellimento!! Grazie Sir, un saluto affettuoso anche a te. Giovanna

il 18/11/2014 alle 18:05

Vero Marinella, sono stata proprio male!!! Grazie Giovanna

il 18/11/2014 alle 18:05

.....meno male che il mattino colora i tuoi sogni......sai io qui a Torino il bianco-nero lo vedo come il fumo negli occhi ..........Indovina il perché !!!!!! Un abbraccio, rom.

il 18/11/2014 alle 18:24

E' proprio quel fumo!!! Guarda, ho indovinato!! E pensare che io amo tantissimo la tua città!! Unico come sempre Rom!! Ti saluto Giovanna

il 19/11/2014 alle 01:04