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Pubblicata il 09/11/2014
Mi riempirono a ogni gara
le orecchie di fischi
e sulla mia testa auspicarono
montagne di corna

ora qui giaccio costretto
su questa collina indomita al male
ove il vento vibra croci
e le pone fermaglio alle anime irrequiete,
gioca a ping pong con le lapidi
usa a cornamusa portafiori bucati
a fruste i cipressi
a tamburo loculi vuoti
e a flauto erba falasca

tutto ricorda
trambusti allo stadio
ma ciò più che toglie pace
il vento maestrale,
vortica sotto ali marmoree di angeli
e fischia,fischia,fischia
proprio come allora agli stadi
fiiiiuuuuuuuuuuuuuuuuuu

oh! Signore,poni fine
per sempre a questa
mia ultima gara
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da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
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E' giusto dedicare a codesta categoria dei versi importanti come questi! Bravo, Michael! Sir Morris

il 09/11/2014 alle 10:26

ho fatto per 20 anni l'arbitro, ma a te non ti avrei mai cacciato!! Almeno nel campo poetico.

il 13/11/2014 alle 19:10