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Pubblicata il 04/11/2014
Oh tu vita
a cui anelo
disperatamente
ma ahimè,
mi sfuggi.
nutro l'esigenza
d'ascoltare il sole,
di sorridere e lasciare
la mia prigione.
ecco l'indolenza
che surclassa il desiderio:
l'affidarsi fa tremare
colui che punta
sul controllo.
e si saluta con la mano
il bene, il male
potenziale;
si saluta per evitare
il tutto e il niente
appare.
oh tu vita
che abbandonai
codardo,
che ti cerco
mentre sto fuggendo.
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Un paradosso descritto bene! Sir Morris

il 05/11/2014 alle 10:19