PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/11/2014
Denudai il dolore spogliando il cuore
dai finti ritornelli tanto cari al suo pudore
allevato con cura e protetto dalla vista
divenendo contadino di terra vergine incolta
relegando tra le negate balze chiuse a raggiera
i ricuciti miasmi di vomito avvallati dentro
forati dal gioco solito e violento dell’insolito.
accorse per talento fino a prosciugar il falso
l’Ipocondria dell’arte allevata pian piano per pigrizia
e nulla ecco il nulla dal nulla al nulla irruppe
tacitando le maniere accorte e false
del guardone e ladro tornitore
fino allo scurire delle imposte in cielo
per imitare limitando i limiti dell’altro al mio verso
e dal mio all’altro senza andare da nessuna parte.
dipinsi allora ingenuamente i modi nella confusione
per il gusto d’accecare l’intruso al contrabbando creato
e malmenai così tanto la bugia che si ribellò
dichiarando la verità per non aver commesso il fatto.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (5 voti)

Visione di consapevolezza figlia di esperienze introspettive in progressione! Molto brava nell'andare oltre! Complimenti! Sir Morris

il 04/11/2014 alle 13:43

quando le parole si fan poesia,intensa ed emozionante! marinella

il 04/11/2014 alle 15:20

ti strappa il cuore e lo rivitalizza con linfa poetica..a parte il ritmo, forse lento, ma che ci sta in questa atmosfera, è una poesia bellissima...ti abbraccio rosi, andrea

il 04/11/2014 alle 15:53