rapito dall’Amore,
vivesti il tuo fiat
nell’ unione a Cristo Sommo Sacerdote.
predicasti il Vangelo a nuove generazioni
sporcandoti nei loro giochi,
nel campo infangato della tua parrocchia.
ma tu c’eri anche quando la vita si faceva più dura,
quando le scelte toccavano corde fino allora sconosciute,
quando il dolore della vita si affacciava repentino
per togliere al volto il sorriso
e per fargli indossare macabra maschera
di disumanità.
continuavi a parlare di Luce,
incontenibile Luce che squarcia i nembi più fitti,
che paiono il Sole oscurare.
e a quelli che ti hanno creduto
è sorta l’Aurora negli occhi e nel cuore,
hanno detto di sì ad un Padre da te, teneramente annunciato.
ogni giorno sei stato chiamato,
e tu hai rinnovata la promessa fatta al Signore.
pesi , fatiche, gioie, speranze
condivise con tanti fratelli,
e riposte in mani ripiene d’Amore.
le parole che nascono in te
a dar voce alle tante emozioni
che affollano il cuore,
dicono la ricchezza di Dio
che un giorno hai incontrato,
che si è impossessato di te,
che ti ha reso Sua santa creatura.
Dico grazie
per una vita spesa
a testimoniare la grandezza e dolcezza di un Padre,
a spezzare il Pane di vita,
a riconciliare chi si era perduto
a rispettare la vita donata per essere amata.
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