PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/10/2014
Spia antico da un sentiero abbandonato
un occhio nascosto di un popolo dimenticato
unico custode di un tempo antico
dove la leggenda si intrecciava col mito
e argentee risuonavano le campane
dalle sponde di terre perse e lontane.

ecco ci narra il suo sguardo profondo e saggio
di quell'epoca tra la quercia e il faggio
quanto si innalzavano i canti alla luna
in quel tempio nella celata laguna
e danzavano insieme le sacerdotesse
mentre alto si levava il fuoco delle profetesse.

sulla collina circondata dalla foschia
da cui si leva ondeggiante la melodia
si saluta il nuovo anno che arriva
la notte che dice addio alla stagione estiva
l'ultimo raccolto mietuto nei campi arati
rape, zucche, arance, mele e nastri colorati.

delle mele con l'alloro sposate
emerge la stella protettiva una volta tagliate,
le rape o le zucche di luce balenanti
con le candelle a chiamare gli spiriti volteggianti
e si saluta l'estate e si entra nell'inverno
tra passato e futuro questo è il perno.

con Morrigan l'anno antico da il posto a quello nuovo
e ciò che desideriamo possiamo chiedere in questo ritrovo
bruciando il passato che si vuole dimenticare
per innalzare una preghiera a ciò che bramiamo assaporare
si balla veloci nella notte intorno al fuoco
in un allegro e festoso saluto e gioco.

il Velo delle realtà diventa sottile
in questa notte di passaggio senza fine
e Sidhe, spiriti, folletti e fate ci sono vicini
possiamo sentire il loro canto lungo i magici confini
e la voce del passato ci raggiunge nel nostro sognare
un filo argenteo che ci conduce dove vogliamo andare.

nella collina tra le antiche pietre secolari
si celebrano i riti sacri e popolari
nell'acqua della fonte celata
si può evocare la vista alla fine di questa ballata
e levare un canto alla Dea dai tre volti
la bambina, la donna e la vecchia dai capelli sciolti.

trascorre la mezzanotte e l'anno comincia ancora
passato è il momento, sorta la nuova aurora
finisce la festa, si posano le candele
si raccolgono le rape e le mele
il cerchio di pietre fino a prima così adornato
ora solo dalle stelle è illuminato.

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anno trascorso, anno cominciato e atteso
che gli spiriti e la Natura veglino
sul percorso da voi intrapreso!
buon Samhain!
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lo scorso anno ho pubblicato anch'io un Samhain...niente di così bello quanto il tuo...c'è atmosfera ma c'è verità...viscerale e atavica...secondo me pure in inglese renderebbe benissimo...grazie di avermi ricondotto in quelle atmosfere che tanto amo e tanto mi hanno e mi ispirano...buon samhain a te, ciao, andrea^^

il 30/10/2014 alle 17:02

tutti i miei complimenti x un testo che mi e' arrivato fino al cuore marinella

il 30/10/2014 alle 18:14

Onirica! Descrizioni affascinanti riversati su questo Papiro Poetico avvalorato dalla tua bravura! Sir Morris

il 30/10/2014 alle 20:58

vi ringrazio :-D

il 31/10/2014 alle 11:29

Eccezionale come sempre. Uno scritto che mi è arrivato nel profondo. Bravissima. Ioria

il 31/10/2014 alle 13:57

grazie! .-D

il 31/10/2014 alle 19:20

Sentire il loro canto lungo i magici confini e la voce del passato ci raggiunge nel nostro sognare un filo argenteo che ci conduce dove vogliamo andare... Bella, descrittiva, gradita! Votata! Dora

il 06/11/2014 alle 12:12

Grazie a tutti :-) Se volete sto anche con una pagina su facebook https://www.facebook.com/ElaineTarnesiNovels

il 07/11/2014 alle 11:59