La mia anima
passeggia coscientemente
per le strade notturne
della città.
viuzze e stradicciole
labirinti di sensazioni,
dolorosa nozione d’irrealtà
e finta esistenza.
lunghe file di lampioni,
finestre illuminate e buie,
portoni chiusi e aperti,
sagome imprecise.
s’imbattono nel mio udito
frammenti verbali d’invidia,
lussuria e trivialità.
come mormorii sussurrati
spiragli di luce
ondeggiano dentro la mia coscienza.