PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/10/2014
con la testa reclinata sul petto,
sembro penetrare il costato
per scrutare cosa renda stasera il mio cuore
tempesta di battiti in corsa.
io vedo le immagini di un giorno vissuto,
le ansie e paure di un faticoso andare,
le pene e gli affanni di chi ha attraversato i miei passi.
parole sommesse per dare conforto,
gridate per chiedere aiuto ad una esistenza
che megera ha voluto stregare
quei tempi che credevi forieri
di letizie e speranze.
e gli abbracci non sono più quelli
di un tempo felice,
promesse di sogni dalle ali dorate,
ma strette di corpi affannati,
delusi, maltrattati.
quei corpi aperti alla vita
ristagnano ora su ombre incombenti su essa.
e se il vivere li ha condotti su strade sterrate,
su ingannevoli viottoli o scivolosi dirupi,
il peso di tali fuoristrada
percuote le membra anelanti,
i cuori diventati piccini,
le menti offuscate e confuse.
ma so che l’uomo ha un’impronta
che solleva dai fanghi limacciosi,
che rende salubri malariche paludi,
che guida su prati di rinnovato vigore
e che affranca la dignità dell’umana natura.
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Nonostante la fatica scorgo lucidità mentale!

il 07/10/2014 alle 23:54

Lucida, ma proprio stanca!!

il 08/10/2014 alle 00:20

bravissima Giovanna!! pur nella stanchezza, sei stata abile componitrice di versi profondi... e apprezzati! un saluto, Julita

il 08/10/2014 alle 10:38

a volte la vita ci fa alzare bandiere di resa. i tempi difficili a volte ci sfiduciano, ma sempre in noi dobbiamo ritrovare quella lucidità' e coerenza che ci fa camminare con coraggio ed apprezzare quelle piccole cose di tutti i giorni.con un abbraccio marinella

il 08/10/2014 alle 10:59

Grazie Julita delle tue belle parole!!Un abbraccio

il 08/10/2014 alle 16:00

E' vero Marinella, sono le piccole cose che ti danno di nuovo la forza di sorridere e di continuare a vivere cercando di superare quei momenti neri che vorrebbero schiacciarti. In questa poesia parlavo delle tante persone incontrate, ascoltate, consolate in quel giorno e la loro sofferenza era diventata anche la mia. Nonostante la pesantezza che avvertivo sentivo forte il desiderio di speranza che ho cercato di esprimere negli ultimi versi. Grazie Marinella delle tue gradite parole. Un abbraccio Giovanna

il 08/10/2014 alle 16:05

Leggendoti, cerco di imparare il più possibile. Forse un giorno anch'io scriverò simili magnificenze! Ciao, Fabio.

il 08/10/2014 alle 17:26

Grazie Fabio, troppo buono!!! Mi fai arrossire!!! Un abbraccio forte Giovanna

il 08/10/2014 alle 23:43

Sono le piccole cose di valore " inquantificabile" che i cuori piccini e le menti confuse non riescono a " sentire ". Complimenti, pinki

il 09/10/2014 alle 07:48

Grazie davvero Luna

il 09/10/2014 alle 14:15

Versi: frutto di bontà, di accoglienza, di presenza, d’altruismo, di quella misericordia di cui tanto parla il Vangelo.

il 09/10/2014 alle 15:27

Grazie Ugo. La Misericordia è la sublime caratteristica di Dio, ma invita anche l'uomo a far sì che diventi lo stile della suavita. Che il Signore ci aiuti perché per noi è più facile il giudizio della Misericordia. Un caro saluto

il 10/10/2014 alle 09:53