PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/09/2014
Per uno che ha raggiunto
la maggior età già da molto tempo
è difficile immaginare
di trovare quelle opportunità,

che la vita offre e poi toglie
dando spazio a nuove cose
ancor più difficile immaginare
qualche futuro

perchè l'età che avanza
è come un sasso duro legato al collo
che cresce e pesa
ogni giorno sempre di più,

non è vero
che la speranza è l'ultima a morire
spesso si muore prima
senza mai saperlo,

così tra tanti pescecani
che si nutrono ogni giorno
del tempo e della vita
di ogni disgraziato ostaggio del bisogno,

ce ne qualcuno assai lungimirante
mercante per passione
e filantropo per il proprio tornaconto,
colta l'occasione del disagio

assume senza pagare un franco
un certo numero di apprendisti a tempo
aiutati dallo stato e dal comune
affinchè s'insegni al povero

come imparare a vivere
piegando la schiena per il prossimo
con l'obiettivo di una crescita
all'interno dell'azienda madre

al fine di un occupazione stabile
sancita da un contratto
a tempo determinato
o a chiamata,

molto simile
a quello delle squillo
sempre pronte e profumate
ad offrire il proprio corpo consumato

se tutto va bene
lavorerai qualche giorno a settimana
pagato con qualche buono pasto
o dei voucer

offerti in promozione
quando acquisti una lavatrice
oppure un detersivo,
l'uomo è diventato merce poco pregiata

la manodopera a basso costo
è una geniale trovata
burocrati dalle camicie bianche
e pance piene

studiano ogni giorno
come creare dal disagio generale
un sadico accanimento
che tende a prolungare l'agonia

senza porre fine mai al tormento,

i sogni e le aspirazioni
son ricordi labili
tutta la persona è posta all'angolo
prima di essere messa nel cassonetto,

questo mondo infame non mi piace
se questa è umanità
preferisco essere alieno
meglio essere figlio di Cerere o Venere

che arrotolarsi in questo letamaio,

nessuna soddisfazione
ti vien concessa mai
se aspetti la risposta che ti risollevi
sarà un' altra promessa che non sarà onorata,

mondo idiota
che corre dietro al vento
sperando di catturare l'attimo
perdendo solo il proprio tempo,

lo stagionato conosce l'inganno
e tra se stesso ride
non appende la sua anima
al filo di un Arianna meretrice

già conosce il suo destino
non per scelta
e ne per fato
le promesse son per lui scatole vuote,

nessuno può dare
la felicità all'altro
nemmeno l'amante tanto desiderata
sarà sempre una delusione,

rispetto alla sensazione immaginata,

amici miei
al nostro interno
esiste paradiso e inferno
ma la verità più vera

e che la sensazione
ci accompagna sempre
da mattina a sera.

giuseppeciaravolo
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mi sembra logicamente scorretta la 4 strofa........per il resto punti su cui concordo, punti su cui ho delle riserve ma fugaci debbo ammettere...il tono...il tono...è sordo? comunque spunto di riflessioni...bravo giuse, ciao...andrea

il 27/09/2014 alle 02:38

Raffiche di pensieri incastonati su anelli di vita ben lucidi e splendenti ! Scorre tutto molto bene... complimenti.. Sir Morris .. così ritiene!

il 27/09/2014 alle 14:16

Mi piace la tua scrittura, Astio, anche se, a dire il vero, non condivido proprio tutto. Fa riflettere e questo la rende utile. Bravo. Anna

il 27/09/2014 alle 16:40

Grazie per i commenti espressi

il 27/09/2014 alle 18:29

Verissima lucida inquadratura di una realtà che cade a pezzi. Un saluto Fabio.

il 30/09/2014 alle 01:59

grazie per il commento Fabio

il 30/09/2014 alle 18:54