Anima affamata di spezie carnali, di gesti d’amore, di baci e di carezze audaci, io mi offro, argilla malleabile, alle tua brame ed ai tuoi sogni; io la tesi, tu l’antitesi, creiamo, suvvia, una sintesi concreta ed appassionata, irrazionale ed irragionevole, che ci lasci a bocca aperta in urgenza di respiro e ci doni un attimo di assoluta, immanente amnesia.