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Pubblicata il 14/09/2014
Anima affamata di spezie carnali,
di gesti d’amore,
di baci e di carezze audaci,
io mi offro, argilla malleabile,
alle tua brame ed ai tuoi sogni;
io la tesi, tu l’antitesi,
creiamo, suvvia, una sintesi
concreta ed appassionata,
irrazionale ed irragionevole,
che ci lasci a bocca aperta
in urgenza di respiro
e ci doni un attimo di
assoluta, immanente
amnesia.
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Anima rinata

il 15/09/2014 alle 01:14

Quanta emozione, quanto dolce ardore in questa poesia! Mi piace! Buona giornata Fabricio! Barbara

il 15/09/2014 alle 07:07

Eccellenti quelle spezie carnali, io la tesi, tu l’antitesi; mi preoccupo per l’urgenza di respiro…Molto eloquente e simpatica.

il 16/09/2014 alle 12:25