PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2014
Saggezza antica
come bozzolo scarnificato
ai margini di una mulattiera.

ascolto il suono del vento,
tocco il battito della terra,
ricevo consolazione dalla pioggia
e mi scaldo dinanzi al focolare.

schiamazzi in notturne cavità,
ululati vaghi,
accompagnati dal cigolante oscillare
d’insegne stradali.

ribellione e trasgressione
come germogli d’umanità.

voci ruggenti
da spazi indefiniti,
silenziosi tremori
e sorde paure.

nell’oscurità
la brezza mi sfiora le gote
e il rumore dei polmoni
mi entra nel cuore.

con prudenza
assaporo
la possibilità di dormire.
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Per fortuna.. c'è il meritato riposo! Grande!

il 14/09/2014 alle 11:16