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Pubblicata il 09/12/2002
Venti lontani
mi portano il dolore
di gente che non vive
subendo l'ingiustizia,
bimbi rigonfi d'aria
su corpi scheletriti
oppur ridotti in stracci
da più d'un'esplosione,
donne piangenti chine
su corpi senza vita
e vecchi che al domani
non vedono il futuro;
e, sopra tutto, il rombo
di chi porta la morte
credendo che il fragore
di bomba dopo bomba
riesca a sopraffare
il grido di chi muore.

08.12.02
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Che bestia infernale è l'Uomo, descrivi molto bene certe situazioni molto attuali, ma ricorda che a volte scagliamo anche noi non militari "bombe" che feriscono l'animo nel più profondo, a me capita di farlo e poi mi scopro a....strisciare.

il 09/12/2002 alle 12:16

questi versi mi fanno commuovere, il pensiero che ogni giorno muoiono innocenti per la fanma di potere di atanit potenti, conmplimenti lupo, sei unico ester

il 09/12/2002 alle 13:04

...e lassù occhi indifferenti guarderanno
dove le loro bombe andranno a capitare
non sentiranno il calore delle fiamme divampare
non sentiranno il dolore ed i miei bimbi urlare

forse è tutto un grande assurdo gioco
di Dei che hanno in mano la scacchiera
a chi può importare se dei pezzi cadono
dove non conta nulla la povera pedina

Luigi

il 09/12/2002 alle 15:49

Molto spesso le parole, dette o scritte, feriscono profondamente e possono anche uccidere.
Ma a volte, credo, fanno ancora più male le parole non dette, il rifiuto di aprirsi con chi si ha vicino.
Gaetano

il 10/12/2002 alle 07:55