i denari sul conto,
un caffe' dicaffeinato,
e un treno calmo e tacente,
una via da secoli fatta,
e il sole del Mcdonald's,
un'allarme, il suo suono,
che ti fa commosso per niente,
il tuo piano golato alla mente,
la biobblioteca- i ritorni,
e i nuovi prestiti dei libri,
poi- la pasta alla colibri,
poi- la libreria, un negozio,
poi- un altro, poi - il nuovo treno,
poi- la parrucchiera, vera,
nera, amichevole, poi- la pioggia,
poi - la poesia,
dopo una lunga, annoiante via,
poi- i versi
nelle lingue diverse,
che non sono ancora perse,
e la doccia,
e il letto
sotto il tetto
molto caldo...
si vorrebbe andare all' "Aldi",
pero' e tardi,
deve , mo' , dormire il bardo.
ivan Petryshyn