Di fronte a un opera come questa mi sento piccolo piccolo. Chapeau! Stolcius
Mi piace, come hai intagliato i tuoi versi su quel bi tri nomio, modella opera artista, hai fissato in uno sguado il micacolo e il timore del creare e dell'essere ad un tempo opera e afflato, luce e la sua rappresentazione, l'offrisi della modella non senza stupore e timore, la morte stessa, come se oltre alla luce la tela richiedesse l'anima per essere dipinta, della modella. ma anche dell'artista, che nell'oprera si annulla e vivifica. Trovo questi tuoi versi superlativi. sergio
Attribuisci ai iei lavori qualità che non hannp ma te ne ringraio per il senstito commento...ciao stolcius...andrea^^
io neppure volevo pubblicarla questa caro sergio, la ritenevo incompiuta e un po' brutta...ma nel rileggerla, non so, è scattato qualcosa e ho detto lo faccio...grazie per tutto, un abbraccio a te, andrea
quando la poesia fa' viaggiare la tua mente ,basta abbandonarsi e leggere i tuoi versi ,un salutone principa''''''
Quando la realtà assume i netti contorni della identificazione nella bellezza delle forme femminili. Apprezzo questo stile sincero tra prosa e poesia. Nulla è brutto in sè perchè , quando lo si vede con occhi meno critici, rispecchia la sua bellezza interiore. Ciao.
il vero vedere è scrutare il mistero...grazie caro decio, un abbraccio anche a te, andrea