Erano belli quei giorni
nel silenzio di un abbraccio,
nella confusione di una risata,
la mia.
ma tu poi
sempre più distante.
guardavi e non gioivi,
desideravi ma non osavi.
attendevi.
cosa…? più non ricordo,
mentre io lottavo
per un sogno sfiorito,
il nostro.
singolare moto dell'anima
che si tocca e non sente il male
avanzare lentamente,
invadente,
fin quando, solitario,
lancia un sospiro
e incrocia due occhi
che non sono più i tuoi.
siamo soli.
soli ci consoliamo.
soli accarezziamo i sentimenti.
ma tu, tu un giorno
su quella panchina ti ritroverai
e di fronte al tuo fiume mi penserai.
forse…
28 maggio 2013
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erano belli quei giorni © Paula Becattini