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Pubblicata il 08/07/2014
più non gioca il vecchierello con la sua
gattina morbo crudel spense quel sorriso
quel correr lesto alla ciotola il mattino
quel ripetuto gesto alla buonanotte
vuota la stanza vuoto quel cestino
deserto il sasso là in fondo nel giardino
dove al sol d’estate sonnecchiando stava
libero quel cantuccio riparo dalla pioggia
dalla neve nel volger dei mutamenti vari
del tempo dei mesi e dello scorrere degli anni.
il vecchio guarda ricorda rivede e forte piange.
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Per una che ne è andata, il vecchierello sa, che quel felino amico anzi compagno di un lungo tratto di percorso, ne ha ancora altre di vite a disposizione e che in questo universo realtà oppure in un altro multiverso, oppure nel gattile a lui più vicino, già stà meditando un qualche ipotetico ritorno....gliene ne restano altre sei , che diamnine ed al vecchirel gli scorci di una ..solamente. sergio

il 09/07/2014 alle 06:08

Grazie Poeta zordoz.. buona giornata e cordiali saluti ggc( rusticus)

il 09/07/2014 alle 08:14