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Pubblicata il 12/06/2014
Alba che si eleva
sulle dolci colline aretine,
una lieve brezza s’insinua
tra i filari e le brine.
nessuno sguardo
coglie le prime gemme
mentre un caldo sospiro
si risveglia flemme.
in bocca ancora ha
il sentore di sottobosco
e la freschezza di un bacio lontano
rubato al chiosco.

ricordo…

il rosso rubino del vino
si confondeva con di lei la chioma
ogni volta che alzavo il calice
per rubarle un sorriso e l’aroma.
tra le sue morbide labbra
arroganti raggi di luce:
parea già piena estate ove
anche uno sguardo seduce.
ora ne percepisco il velluto
e la linea del fianco morbido
sotto le lenzuola da non osar
sfiorarla col palmo ruvido.

tu sei il mio tralcio…

al tramonto che si adagia
sulle dolci colline aretine
una lieve brezza s’insinua
tra i filari e le mie spine;
il ricordo della tua eleganza
e della fu bellezza etrusca
i doni di questa terra
per un momento offusca.
ma senza te e lei sarei nessuno
che ancor oggi mi sorridi
quando ti offro un bicchiere
del nostro nettar divino.

2 maggio 2014



tralcio d’amore © Paula Becattini
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Fabio... mi fai arrossire... e sorridere :) Grazie... Ciao.

il 13/06/2014 alle 18:02