la nostra anima complessivamente
piange, strepita, si strugge
si dilania e financo si distrugge
ed above all, scusate l'espressione,
è pronta a prenderlo nel sederozzo
pur di vedere Dio
la nostra anima non vuole star qua:
mal gliene verrà!
la patria dell'anima è in cielo,
e il cielo è metafora per Dio,
e Dio è metafora pel gioioso godimento
che ha l'anima in mezzo al suo cimento
l'anima vuole partire, andare,
piange, fa fracasso e strepita per partire,
non gliene può fregare meno
delle assurde pastoie di questo mondo
c'è la porcilaia per chi si accontenta
Dio, lassù, lassù, tornare a lui
lassù è nella vita di tutti i giorni
per chi cammina a sei metri da terra
e Dio si raggiunge con sì lunga guerra
si coglie nei naufragi, nel soffrire, nel tracollo
in cima all'onde e in fondo all'abisso
come sul più alto monte infisso
e Satana, Satana, Satana, che?
Satana è il dubbio?
se il dubbio ci costringe a partire
ben venga il dubbio!
Baudelaire leccava il sedere
al santo lupo di gubbio!
il saggio lascia le pastoie
e se ne frega di tutto
e parte per vivere in Dio
(il che significa che Dio vive in lui)
perché sono costretto a carceri bui?
HMMM... non sarò saggio?