una volta, ma ancora, oggi, si usava giudicare una persona per le sue compagnie...personalmente credo che dipenda dal tipo di cattiva compagnia..riflessione interessante, la massima la lascerei invariata ma bisognerebbe imparare il verso significato delle massime e saper agire con oculata intenzione, non mi riferisco a te il mio è un discorso in generale cara gabriela...troppa solitudine uccide...confermo...un abbraccio, andrea
le cattive compagnie non uccidono (esperienza personale) la solitudine forse ,metti tu la risposta,un salutone
La noia uccide da una cattiva compagnia si può imparare a condividere quel poco che può essere simile al nostro modo di pensare (c'è sempre qualcosa)
Si siamo sempre noi a dare un senso alla vita, ricercando la meditazione poi altre volte ci tuffiamo tra la gente per comunicare, ed ascoltare.... Ti abbraccio. Dora