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Pubblicata il 06/05/2014
sembra
che il cielo
raccolga le nuvole
intorno,

si circondi

di sussulti
laboriosi,
un dolore spaurito
di raggi in fuga
per il mondo,

si sollevi

a cercare il dono
dei sogni
perché sia
un desiderio raro
sulle palpebre
che amo

io adulatore
di bianche mani,
di occhi
sulle case di paese
di dolce effetto,
un miscuglio
dei miei baci
che arrossano
la tua pelle

sembra

che il lato buio
della stanza
nasconda le risate
d'infanzia

c'è un trastullo
di voci di donne
ridenti
prima che gli occhi
si aprano.
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Sempre interessanti e profondi i tuoi versi dove ricami e intrecci emotivi si susseguono suscitando emozioni. Buon pomeriggio. Un caro saluto. Lorella

il 06/05/2014 alle 12:52

le tue poesie mi sono mancate durante la mia assenza, e leggere questa mi fa sentire di averle dimenticate anche di più...bellissima, un quadro, anche emozionale, davvero mirabile...mi piace sopratutto la strofa dell'adulatore....complimenti, ti abbraccio caro decio, andrea^^

il 06/05/2014 alle 14:58

ricamata nel profondo applausone per te clap clap clap, salutone

il 06/05/2014 alle 17:10

IN questi versi Decio io percepisco un narrare in prospettiva, come una foto ripresa con un teleobiettivo in cui i piani temporali perdono la loro naturale collocazione e danno un risultato di vicino lontano che ingarbuglia la percezione. I versi così brevi che hai scelto d'usare puntualizzano frammentando come una sincope,allegorie e metafore suadenti ed estremamente evocative voci di donne e pelle arrosata, un ora ed un allora...complienti, sergio

il 07/05/2014 alle 06:07