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Pubblicata il 05/05/2014
Svegliarsi ed essere vivi.
un parto di emozioni nel mattino soffuso,
d'un tratto l'angoscia di al mondo
sbatte contro le costole e vuole uscire
a divorare il corpo e gettarsi nell'aria.
desiderare di morire ora
e stare lì ascoltando la musica del tempo,
scomparire nel Maggio soleggiato
annullarsi fra i crinali
assaporare la vista che della primavera mi portano i campi.
piangere e ridere solo perchè si può.
aggredire il giorno con la violenza dell'essere
imporre al suono delle ore un motivetto,
una marcia,
una melodia.
dimenticare di appartenere e spogliare i sensi.
non avere significati. Essere distesi,carezzati
dal vento d'assoluto che m'accompagna la mano da sempre.
ho messo una diga,
per fermare il ricordo
con esso il presente
la polvere del porticato e le tue carezze.
il desiderio di morire
per impedire che la corrente ci cancelli
è vivo.
sciogliamoci e viviamo.
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teneramente bella ,un salutone

il 05/05/2014 alle 18:50

Poesia molto personale e suggestiva. Brava!

il 05/05/2014 alle 19:15