guardo sempre l’orizzonte
prima durante e dopo il sonno
ché quella lontananza cura
la moltitudine dei soli
lo cerco tra le gente e nella pioggia
sopra gli alberi e oltre il mare
che il vento scuote
a volte quella linea si confonde
e mi addolora che si chiuda come libro
al semplice mio volare di farfalla