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Pubblicata il 03/04/2014
Il dolore fiorisce
le rose si nutrono
di primavera implosa.
la paura sanguina dalle spine
nell’oblio del miracolo vuoto
senza perdono d’amore.
l’apatia cristallizza le ore
disegnandone il condono
ridipingendo ricordi
d’un colore solo.
e la vita, oceano alla finestra
non smette di far rumore
sporca occhi puliti sulla scena
senza paura di dir messa
solo margherite di campo
imbevute di sole
tra le mani del giorno
che sputano rime
sull’innocenza di bellezza
che attende la fine,
sottratta al tempo
senza più verità di segno.
il mare fragile inventa
spiagge da baciare
avanza, indietreggia
invano
per poi ritornare
di nuovo
e di nuovo
sulle ferite
ritrovate in vita.
vorrei morire per te.
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Mi è piaciuta molto, forse perchè sento le tue considerazioni e sentimenti come mi appartenessero....il titolo è stato un richiamo troppo forte e spero non te ne dispiacerai mi hai ricordato"morirò d'amore morirò per te" ma solo queste parole della bellissima canzone di Giuni Russo, perchè poi i due testi si discostano per sentimento...il tuo mi ha rapito con l'incipit e come dicevo x alcuni passaggi che sintetizzano sentimenti a me comuni, specie nei primi versi, quelli che precedono le parti "marine" della tua poesia in cui a pensarci bene forse forse un po' della canzone ci si può trovare, ti abbraccio, andrea^^ complimenti

il 03/04/2014 alle 21:51

Grazie Andrea sono andata a d ascoltarmi la canzone della grandissima Giuni Russo che non conoscevo affatto! Ma come fai a 20 ad avere questa cultura musicale così ampia!? Sei pieno di sorprese! Colgo l'occasione per ringraziarti delle tue piccole recensioni alle mie poesie! Le trovo belle , di grande sensibilità e mai banali! Ti abbraccio con affetto caro amico! Tua Rosi ^ ^

il 03/04/2014 alle 22:22