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Pubblicata il 14/03/2014
Senti,ma quanto tempo deve passare ancora
per invitarti a entrare nella mi circonferenza instabile,
nelle mie apnee d'amore ancora in fiore,
cosa chiedo in più di un abbraccio consono
al tuo tempo circoscritto,
alle tue amiche ,alle tue insofferenze,
al tuo voler mordere l'attimo in un battito,
e cosa spinge me nel continuare
questa corsa folle,allucinata
su binari chiusi in un sonno di fango, fra campi che la pioggia prima o poi
tornerà ad inondare in un vortice plastico,
e tanta voluttà , che nasconde costante ,tu lo sai la mia fragilità.
dimmi è così difficile averti per un'ora soltanto?
io e te,tra la pelle e il cuore,
il cielo è chiuso, un cielo così muto
nel suo firmamento, sembra quasi disprezzo.
quanto vuoi per una labile carezza,
elemosina o fermezza di chi sa cosa vuole concedersi
tra un solco e l'altro di vuoto spirituale,
è così difficile vedermi donna e amarmi bimba
nell'atto di cogliere come Eva la sua prima mela?
forse la tua è troppo in alto per me
da essere colta,invero,
ogni giorno ha la sua fame d'occasioni.
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è molto significativo il finale, sembra scitta senza troppi fronzoli, in un vortice continuo di spasmi affettivi, creati e ricreati...

il 14/03/2014 alle 14:11

sì,infatti è stata scritta così.grazie!!

il 14/03/2014 alle 14:29

È magica!

il 15/03/2014 alle 10:14