La sensualità quasi erotica della strofa centrale è impressionante, anche perchè è una seduzione creata su gesti tutt'altro che legati alla sfera passionale(quella viene dopo, qui è lamente che immagina)...davvero una descrizione avvolgente e sorprendente...la strofa finale anch'essa mi è piaciuta molto....dall'intravedere la passione al riconoscerla davvero, potente e distruttiva al tempo stesso, corrosiva, usando tue parole...e se resistiamo spesso è perchè ci sono "placcature" che proteggono il vero metallo del cuore...ed è forse per questo che la passione è fuggevole....complimenti e perdonami le metafore dl commento, ciao, ti abbraccio Sergio, andrea
calibratamente tenera nella passione ,sempre bravo capo un saluto
Hai colto Andrea un aspetto di questi miei versi, il pathos che scaturisce anche da qualcsa non legato direttamente al corpo o alla fisicità, ma forse alla parola, alle parole, e ben lungi dall'essere una sublimazione della passione tangibile della sensualità trova in altre forme di concretizzazione la possibilità di avvolgere e scatenare quella libido così profonda e imprescindibile. Non importa poi alla ragione di esere ascoltata o alle promesse di essere mantenute al confine del lecito di essere varcato, perchè le forze che vengono catenate sono oscure e corrosive, contro cui ben poco possono razionalità e doveri insglioglibili...Grazie come sempre Andrea per il tuo prezioso commento, Sergio
Grazie Te gpaolocci, e per la tua immncabile lettura e per i tuoi incitamenti che non fai mai mancare, sergio
Regni interi cara Jul sono stati sacrificati al fuco della passione, excalibur ne è testimone, grazie, Sergio
Come sempre ringrazio voi messer Morris per la benevolenza della vostra lettura, sergio
Sergio ci diletta con parte del suo temperamento amoroso, che è passione e amore nello stesso tempo. Questi versi, avvolti da una strana ma particolare emozione, lasciano uno speciale sapore di giovinezza, attraggono e condizionano gradevolmente.
Cosimo bella la tua digressione tra luce che delimita e buio che espande in un cosmico dualismo aggiungo io che rende l'una e l'altro parti integranti dello stesso insieme, l'una motiva e giustifica l'altro lo genera e ne è frutto, senza stabilire graduatorie o meriti entrambi gli emisferi delle percezioni hanno in se germi e anticorpi dell'altro.. la luce poi , e l'amore accecano, come non esserne d'accordo per chi trae da un buio innominato linfa per la sua corrosiva passione..però, c'e' sempre un però, io non nomino la parola amore, e ho dovuto rileggere per averne la certezza, e non per scelta o per metodo, ma perchè al pari della luce l'amore ha una fonte una origine una sorgente, l'ascurità no, e nemmeno le percezioni e le suggestioni che le passioni che i sentimenti rivelano hanno una sorgente, ce le troviamo spesso tra capo e collo, senza sapre da dove arrivinoe dove ci conducano.....grazie per la tua lettura Cosimo, sergio
Ugo, la tua lettura qualifica vieppiù i miei versi, specialmente poer quella strana e paricolare emozione che vi scorgi, per la giovinezza poi cito Battiato " i sentimenti non invecchiano, quasi mai con l'età"... per fortuna aggiungo io, Grazie per le tue parole, sergio
Hai saputo creare un atmosfera di passione proibita e nonostante questo cercata, un intesa che fonde corpo e spirito alla perfezione... bellissima...
POtenza dei versi, Silvietta, che anno la capacità d'indicare più che di dire....Grazei Sergio