PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2014
Ho provato a cantare i miei
entusiasmi, nonostante il
fatidico collare del circo
sgrammaticato.
profili che avevano già conosciuto
il successo, voce sciolta, collanoni, fascette d'elio fashion,
passeggiavano sulla pedana come cavalli del Kentucky in attesa di una carezza
al culo.
io ed altri bovini spelacchiati, mentre
aspettavamo il nostro turno, contavamo
le pinte di Heineken che riuscivamo a fotterci
durante il soggiorno sul retropalco.
uno scassapalle di professione,
presentatore di eventi pilotati,
inveiva perché il campo di luci non era abbastanza
stretto, prendendosela poi con noi
che l'avevamo urtato senza manco
offrirgli il fondo della birra sputata.
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Scorrevolezza ed eleganza! Ciao Frà! Maurizio

il 28/01/2014 alle 17:49

Sempre tener fede ai propri entusiasmi, lo splendore del palco ha motivo si esistere soprattutto grazie al retropalco. E non importa se qualcuno scalpita perche il campo luminoso non è abbastanza stretto. Arlette.

il 29/01/2014 alle 11:00

bè maurizio qua l'eleganza l'ho messa un po' da parte......buona giornata anche a te...giuste considerazioni Arlette..è un connubio imprescindibile che porta avanti "certe giostre" moderne...ciao, fra

il 29/01/2014 alle 11:52

"uno scassapalle di professione, presentatore di eventi pilotati," ahahahaah sei terribile!

il 29/01/2014 alle 14:16

Era una ripassata, caro Frà... è chiaro che era una battuta.. spero.. discreta!

il 29/01/2014 alle 21:23

chiaro che si maurizio...;-)

il 30/01/2014 alle 00:45