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Pubblicata il 06/01/2014
Vagheggiare sembra un po' viaggiare
migrare ad ascoltare gli uccelli di Battiato
oppure distratto sentire le onde gridare
mentre con gli occhi chiusi s'immagina il mare.
Vagheggiare è come sognare leggero
alle porte dell'alba scorgere un sentiero
per poi reggiungere amiche contrade
percorrendo involontarie illuse strade.
Accarezzo il mondo senza toccarlo,
quasi mi sfugge la sua immensa circonferenza
e mi gira le testa nel turbinìo del vento
il cui soffiare mi alita senza tormento.
Vagheggiare è come naufragarsi
su un'isola deserta liberi imbrigliarsi
aspettando un messaggio di bottiglia persa
angelo foriero d'una realtà lontana e tersa.
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Importante che vagheggiare faccia rima con ben fare.

il 06/01/2014 alle 16:53

Accarezzo il mondo senza toccarlo, quasi mi sfugge la sua immensa circonferenza

il 06/01/2014 alle 18:20

bella la frase su riportata da Sir bravo per tutta la poesia,un salutone

il 06/01/2014 alle 18:55

Bei versi, bellissima la chiusa.Complimenti,patty

il 07/01/2014 alle 07:04

complimenti davvero...molto bravo, ciao, andrea

il 07/01/2014 alle 13:34

Vaheggiare è sognare ad occhi aperti, è il tuo sogno è stato descritto meravigliosamente.Complimenti.Ciao.

il 08/01/2014 alle 10:32

Il tema del sogno e dell'attesa mi è particolarmente caro. La tua poesia è un'isola dove rifugiarsi per poter sognare. Anna.

il 01/05/2014 alle 22:55