Intanto un gioco di versi che ho trovato grandioso caro Ugo, apparentemente senza alcun senso vero, ma in realtà, se attentamente letto e scrutati, rivela il significato della teoria del riuscire...termine che mi ricorda un insegnante di matematica del liceo che era pignolo nell'uso dei termini, e spesso gli studenti tendevano/tendono a dire "l'equazione mi è venuta, mi è risuscita" e lui s'indisponeva da morire e partivano 4 a tutto spiano...ma a parte questo breve aneddoto che nulla centra col tuo bel testo, complimenti per l'inventiva e per la musicalità che il testo mantiene snocciolando le verità consuete, quotidiane, che spesso per la loro fruibilità tendiamo a definire banali e scontate...bravo, bravo, bravo....ti abbraccio e ti faccio gli auguri per un serenissimo anno nuovo, andrea^^
incantata da un testo che fa riflettere sul vero significato delle parole che a volte ci sfuggono senza riflettere troppo.e' molto strana questa tua idea,ma mi e' molto piaciuta,sembra una filastrocca di quelle banali,ma non lo e' ,anzi ciao ugo,sempre da applauso marinella
da quello che mi hai scritto pensavo di trovare una poesia goliardica e invece, ancora una volta, sono qui ad applaudire la tua immensa bravura.patty
E'proprio la vita, senza dubbio alcuno, confezionata in maniera gradevolissima. Arlette
UN elogio alla tua maestria linguistica, in questo "scherzo" poetico che già nell'incipit, annuncia la sua funzione prendendone le distanze ma rimarcandone postulata verifica. Complimenti Ugo per questi camei dal sapore un pò retò ma assai eloquenti sullo stile e sul tuo comporre raffinato e sapiente. Sergio
bravo un gioco di parole che ti acchiappa e fa' pensare ma in parte concordo,un salutone
Mi hai messo di buon umore: molto allegra ... direi "concretamente riuscita!"
