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Pubblicata il 25/12/2013
Riposar giorno nella cui luce compiuta voce, diffondersi nel cor innocente, e
adorar gemme di spiccato senno, ove arbitrio fugace risuonar in osannato tempo e tu,
ultima luna nel riverbero dell'aggraziata oscurita' donasti essenza di vita.
ragionevole disincanto asseverar ritegno, ornandone viva realta' nella cui follia cederne fascinosa suadenza in
evanescente ardor, e frammentarie moltitudini in velato volto, auspicar m'e' caro rivederne amor celato, nel cui abbandono fremito ritrovar.
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IMMENSA!

il 25/12/2013 alle 23:17

l'immensita' dell'ultima luna ,un inchino

il 26/12/2013 alle 11:20

Saluti, e con riverito ossequio ringrazio. Diego Vostro caro Amico

il 27/12/2013 alle 07:53