vivida descrizione che ben conosco, non in prima persona perchè non sono un amante di serate pazze ma ho visto amici praticanti...ho provato in qualche testo a descriverlo ma mai molto bene, almeno non come nel tuo testo, semplice, lineare e diretto....ho adorato l'espressione "La notte non è stata sconfitta" e la sua vittoria si fa più forte quelle volte che l'alba purtroppo si leva troppo rossa....testo importante, x nulla banale...bravo come sempre...ciao sergio, un abbraccio e una buona domenica, andrea
Un tentativo questo mio, Andrea di scrittura d'impulso, in una domenica mattina di qualche tempo fa ma che ieri ho ritrovato intatto nella sua suggestione narrativa, o almeno che io trovo lo sia. Una prova che emulando diversi autori qui in Ph ho trovato il coraggio di proprorre non so ancora se sarà un tentativo isolato o se la prosa pura abbia qualche seguito nel mio scrivere, per adesso ti sono assai grato di avere letto e commentato questo mio "esordio". Sergio
Non è mai vano riproporre testi che un tempo sono stati generati dall'anima del poeta con sangue e lacrime...la poesia non passa mai di moda, la poesia è profezia che si rinnova sempre, per ogni nuova anima che se ne nutre! Io ti ringrazio Sergio per questo testo che appartiene agli esordi...per me è prodigio di oggi, di una domenica appena trascorsa.
Il mio commento non so quanto possa valere, ma credo proprio che tu debba continuare a scrivere in prosa. Mi piace il tuo raccontare. Ci sai fare: sei bravo.
Annysea, grazie per l'attenzione che hai prestato a questo mio scritto che non ha pretese di essere scaturito dala fiamma sacra della poesia, ma da pensieri spontanei scaturiti strada facendo una domenica mattina in cui , all'alba, ed intendo proprio quella antrelucana, quelle ore in cui in giro ci sono solo quelli che fanno tardi o quelli che iniziano presto, ed io faccio parte di questa seconda schiera,nel il tragitto che è costellato da questi chioschi ambulanti sempre gremiti da figure emblematiche della notte trascorsa,..meditazioni ancora calde del sonno scacciato e irte del ghiaccio incontrato...Sergio
leodamico, il tuo commento ha valore, invece, ed anche il tuo incoraggiamento a proseguire con la prosa.. Grazie, Sergio
l'anima e' la penna che genera il testo e la tua e' molto profonda e rappresentativa un inchino ,ciao
Grazie Cosimo per le tue parole, non conoscevo emidio clementi, e dei massimo volume sapevo soltanto che esistessero, seguirò il tuo consiglio e proverò a crecare questo autore cantante poeta e ti farò sapere. Si, le parole sono importanti, e noi, ormai ce ne cuiramo poco usandole spesso superficialmente male ed a sproposito, lo scriver aiuta a misurarsi con le proprie di parole, come fosse una eco che ce le ritorna mostrandocele senza misericordia o alibi..se sei tanto modesto di ascoltare ed ascoltari, naturally.. Ti rinnovo la mia stima e l'interesse che nutro per il tuo stile e i tuoi componimenti, sergio