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Pubblicata il 23/11/2013
Era ad ornamento d’un giardino,
mutato a pergolato e circondato
da un vecchio porticato
di quel che fu un convento
che, senza vocazioni,
era divenuto abitazioni.
delle finestre sotto il davanzale
fino alla torre della chiesa.
correva sopra il colonnato
un prominente cornicione a muro
ne era affascinato un ragazzone
che alla luna svelava il suo segreto.
viso alla parete, spalle verso il vuoto,
a torso nudo e scalzo sullo sbalzo,
si dirigeva dritto al campanile
e quindi per le scale in chiesa.
l’assenza di rumori e il buio pesto
spaventato avrebbero chiunque
ma lui si sentiva in compagnia
teneramente con Gesù e Maria.
il lumicino vicino al Sacramento
genuflesso lo scorgeva a stento.
a mani giunte e con gli occhi in alto
si colpiva il petto e bisbigliava
che Iddio soltanto comprendeva,
si compiaceva e gli sorrideva.
l’oscurità lo vide molto spesso
alzato sulle punte levitare
salire in alto e quindi declinare
con in volto un magico riflesso.
niun lo vide mai sul cornicione
ma chi lo conosceva lo diceva santo
e santo diventò quel ragazzone.
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Piacevolmente letta! Bravo, Ugo!

il 23/11/2013 alle 17:47

I Poeti son così: da un dettaglio fanno uscire immagini trascendentali che rapiscono il lettore. Un abbraccio,patty

il 24/11/2013 alle 07:40

con le parole vi do' una fotografia bravo, un saluto

il 25/11/2013 alle 16:37

e'un testo dolcissimo,con descrizioni cosi' mirate e perfette che ce lo dipingono.bellissimo poi il significato di questo ragazzone che seguiva la voce del cuore con coraggio e ostinazione.ma da te solo un grande testo ci si puo'aspettare.!!!ciao ugo ,a presto marinella

il 27/11/2013 alle 14:33

Si, mi piace molto, ben scritta e originale

il 27/11/2013 alle 16:59

La dolcezza, l'aria soffusa con cui hai reso questo testo, e la vicenda è una meraviglia...ad avvalorare tali qualità è la musicalità con cui si distribuiscono i versi....davvero complimenti caro Ugo, hai confermato la bravura e tutto quello che ho sempre pensato di te, con un abbraccio ti saluto, andrea.

il 27/11/2013 alle 18:52

Affascinante la storia dii questo ragazzone,, delle sue passeggiate notturne e dei suoi incontri che lo hanno portato ad essere santo. Colpisce molto, ma ancor più è notevole la tua descrizione in versi molto belli musicali e intensi, resi con molta bravura. Mi complimento e ti mando un caro saluto. A presto rileggerti...

il 27/11/2013 alle 21:28

Mi associo e concordo con i commenti che ti son stati fatti. Hai saputo creare un aria soffusa e particolare in questa poesia racconto, distribuendo dolcezza nel suo percorso. Storia davvero bella. Complimenti Fabio

il 27/11/2013 alle 23:11