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Utente eliminato
Pubblicata il 18/09/2001
sospeso in aria, rigido e spento,
il mio freddo corpo ancora oscilla,
agganciato al soffitto da una piccola corda
che crudelmente abbraccia il collo.
Dalla finestra un timido raggio solare
colpisce ed illumina le mie tese gambe,
mentre il gas infuria impetuoso in quella stanza.
A terra la sedia giace in mezzo ad un fiume
di Sangue e Lagrime in cui la mia Ombra, felice, s'immerge.

Ma verrà subito rapita, torturata, imprigionata
e svanirà perdendosi dentro quelle Torbide Acque.
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Ho letto diverse tue poesie e mi sono accorta di quanto dolore hai dentro il cuore. Molte di esse fanno venire i brividi, proprio come questa. Sai esprimere bene uno stato d'animo intenso. Mi auguro di leggerne altrettanto intense ma più serene. ciao

il 19/09/2001 alle 19:09