PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2001
I
Limpide albe sotterranee
cieli d'inchiostro
non calpestate ciò che non vi appartiene
Il chiarore lunare riscalda il nostro sonno
mentre una Menade danza
al richiamo notturno del vecchio Citerone

Nella sera intimorita dalla musica del lago
il suono di un violino stonato
che deforma le acque trasparenti

Cerco di nascondermi sotto questi cieli antichi
e la vedo arrivare dalla foresta di pietra.

Ricordo che era vestita di fiori
luce dall'oblio
Fu proprio lì in mezzo all'erba che la baciai.

Lasciati guidare dalla corrente e raggiungimi
Vieni da me, ti mostrerò l'incanto della città
ti mostrerò le cose che ho creato per te


II
Alla luce del sole che ci addormenta
Orfeo raggiunge il giorno di cioccolata
percorrendo l'unica strada possibile
attraverso l'ombra inquieta del mattino

Non voltarti, le stelle sono ancora lontane

La notte svanisce lentamente
e le alte torri illuminate si svegliano
mentre l'alba si restringe tra le nuvole
Mi chiedi di sognare accanto a te
e di morire ancora una volta, per te.

Raggiungimi e t'insegnerò a volare,
segnando confini sotterranei
e qualunque cosa sentirai
non voltarti, ti prego.

Svegliati.
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