PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2013
sfatare il pregiudizio sulla libertà
e quelli della colpa e della responsabilità
da esso derivati.

La conoscenza della storia di un delitto,
e cioè delle sue motivazioni psicologiche e sociali,
dimostra che il suo artefice
è stato costretto ad agire come ha agito,
(punendolo puniremo l’eterna necessità ),
poiché l’uomo vive condizionato da molteplici cause
e da fenomeni svariati;
si ritiene libero quando
a causa della lunga abitudine non sente più il peso delle catene.
La teoria della libertà del volere ,
( un invenzione delle classi dominanti) ,
privilegia l’importanza di quell’aspetto dell’esistenza
che più preme al pensatore: passione o dovere
o conoscenza,
od anche insolenza (Mutwillen).
Dalla negazione della libertà
conseguono l’irresponsabilità
e l’innocenza dell’uomo e perciò l’infondatezza
della pretesa di giudicare (anche se stessi);
e consegue anche l’opportunità di sostituire
all’abitudine ereditaria
a valutare,
ad amare, a odiare,
l’abitudine opposta a
non amare,
non odiare,
a guardare dall’alto (Nicht-Liebens, Nicht-Hassen, Uberschauens),
e cioè di comprendere (des Begreifens)
nel senso spinoziano.
Questa nuova abitudine
forse tra migliaia di anni,
riuscirà a produrre
un nuovo tipo d’uomo,
saggio e innocente
e consapevole della sua innocenza. (ws 24, 10, 9; ma 39, 40, 107).
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

Immensa

il 17/10/2013 alle 14:59

"Al di là del bene e del male". Er boia, te taja la capoccia o t'impicca anche se sei innocente. Non è ne un giudice ne un mandante. La cosa, non è casuale ma causale. Un saluto da Zio Gianni

il 17/10/2013 alle 23:56