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Jul
Pubblicata il 14/10/2013
Agli infelici doni libertà
e, paradossalmente,
castigo ai fortunati.
mai equa
irremovibile nel sottrarre vita
avanzi inesorabile come dea bendata.
sentenza inappellabile
tu segni il calendario
con la parola fine
per tutte le creature.
tu sei la Morte, angoscia insindacabile di tutti coloro che praticano il nulla
pensiero tacito per cuori rassegnati.
immensa verità
tu sei la Morte
il tuo colpir fatale ingiusto e giustiziero
emana sempre un sortilegio breve
profumo acre in quell'antico incenso
di ultimo inconsapevole battesimo.
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Bella

il 14/10/2013 alle 20:40

Brava

il 14/10/2013 alle 23:12

Splendi versi con riflessioni molto intelligenti.Baci,patty

il 15/10/2013 alle 07:31

bravissima giulia,come sempre del resto.ciao marinella

il 15/10/2013 alle 13:51

riflessione che da' molto da riflettere bravaaaaa un saluto

il 15/10/2013 alle 17:20

Difficile definire la morte... molto difficile... francamente pur essendo visibile il suo effetto, rimane in un certo senso un mistero, e religioni e filosofi danno varie versioni. Chissà? Potrebbe o non potrebbe essere l' "ultimo"??? Chissà? Io mi astengo. Faccio bene? Chissà???

il 16/10/2013 alle 11:08

interessante ragionamento ... brava

il 16/10/2013 alle 13:19
Jul

Cari Voi, trattasi di un ragionamento che prima o poi prende molti...

il 16/10/2013 alle 20:15
Jul

Ciao Fabio, grazie, cinofilvivamente! Giulia

il 30/10/2013 alle 16:48

brava :-)

il 11/11/2013 alle 20:28
Jul

Grazie Cangio, i tuoi commenti sono minuscole tessere di mosaico... Giulia

il 12/11/2013 alle 17:51