Quanto spesso mi chiedo,
il perchè di quel riflesso sbiadito,
negli occhi di quelle anime,
incrociate nel caos di giornate metropolitane,
tra subbugli di pensieri,
e distrazioni mondane.
il perchè dei loro sorrisi di plastica,
incatenati alle solite parole,
sopra maschere del nulla.
il perchè del loro sembrare tutti uguali,
involucri d'entità perdute,
in un'abissale moltitudine.
eppur ieri,
uno sguardo,
per un istante,
so di aver raccolto,
come una perla con una rete gettata in mare,
preziosa e rara essenza,
di esserumanità.