E un petalo si staccò
dal ramo in fiore
volando incontro alla terra.
Nel cielo il sole
si vestì di nuvole
coprendo il suo sorriso.
Un capello bianco
s'alza al soffio leggero
di brezza primaverile.
Tempo
che scorri via, inesorabile
lasciando cadere due lacrime
nel pozzo
dei tristi rimpianti.
Ciao Gabriela, in tutto daccordo con te
Luigi
Il senso e la dimensione del tempo nella percezione della sottrazione. Ma soprattutto come un corpo estraneo che non possiamo influenzare, arrestare, flettere... In parte è vero. Ma è altrettanto vero che il "problema" può essere posto in termini di qualità e non di quantità. Magari soggettivizzando la percezione temporale, interiorizzandola, come mero veicolo del nostro porci in spirito e in materia quale elemento per il suo superamento, verso l'infinito spazio atemporale. Scusa la dissertazione impulsiva e forse poco opportuna per questo brano, che sottolinea con levità e dolcezza un disappunto molto comprensibile in ogni caso.
Ciao.
Max
si,credo anch'io che tra di noi ci sia un feeling di parole e pensieri.
Questo è un commento sincero,e credo che chi come te sa cogliere al volo le emozioni,sentirle nell'aria,ma anche sperimentandole sulla propria pelle,può ritenersi sicuramente una persona speciale.
ciao e a presto!!!!!!!!
Il tempo talvolta è impietoso, annulla ogni bellezza, e tu scopri rughe sul viso e capelli bianchi...il tempo va e ti scivola addosso senza pietà. Bella e profonda. Un abbraccio. Dora