PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/09/2013
Come ape laboriosa
ho costruito un' arnia
sul bordo del mio cuore.
immagini colorate
che profumano di buono.
vivono in quelle celle
trattenendo tutto ciò
che è uscito dalla mia vita,
per non perdere nulla e nessuno.
una comunità organizzata
che si nutre di emozioni,
si abbevera alla fonte lacrimale
e riposa su di un guanciale di sorrisi.
ma come tutte le celle
è una prigione, un carcere sovraffollato
che intrappola i passi verso il futuro.

resto in attesa dell' indulto!
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Ti auguro di uscire da quelle celle portando con te i ricordi più belli, quelli che sanno di buono, appoggiando la tua esistenza futura su quel '' guanciale di sorrisi''. Un affettuoso saluto.

il 02/09/2013 alle 15:32

hai creato metafore e similitudini intense e piena di riferimenti che mi hannocommosso.un bacio cara marinella

il 02/09/2013 alle 17:56

l'apicoltore apre quelle celle dalla cera per liberare il miele che esse contengono, e cosi' auguro a te di trovare l'apicoltore che liberera' tutta la tua dolcezza , probabilmente tu dai molto nella vita e forse ricevi molto di meno (e' solo il mio pensiero leggendoti) , un salutone mentre bruciano i peperoni

il 02/09/2013 alle 18:25

concordo con india, non è una metafora ma più micrometafore concatenate.l'effetto poetico è interessante perchè ciascuna di esse stimola e fa sciwolare il pensiero su un differente grado situazionale . è il sacrificio della felicità stereotipata che implode ma worrebbe esplodere.

il 02/09/2013 alle 21:26

Carissimi, vi ringrazio con tutto il cuore e vi stringo in un unico grande abbraccio.patty

il 02/09/2013 alle 22:19

siam foglie in caduta libera ove l'ascesa e' nel fluvial sospiro di un soffio il cui vagar alimenti luoghi e spazi vissuti ed accorati. un bacio ed un forte abbraccio Diego

il 03/09/2013 alle 08:09

Grazie caro Diego, un forte abbraccio anche a te,patty

il 03/09/2013 alle 08:13

mano! grazie :-)

il 03/09/2013 alle 17:12

L'indulto di concede ai colpevoli e non credo credo che tu lo sia. Dalle scarpe strette e dalle celle delle arnie bisogna liberarsi da soli. Atena era dea della saggezza, ma era anche dea guerriera, armata di lancia e scudo.

il 03/09/2013 alle 17:55

Caro Fabricio, ho scelto il nome della dea perchè in lei mi identifico. Ma sapessi quanto è difficile guerreggiare, spesso poggio la lancia, lo scudo e il bell'elmo di Vulcano e passeggio meditabonda nell'Olimpo. Grazie per le belle parole, un abbraccio,patty

il 03/09/2013 alle 18:28

spero solo che tale esperienza non si risolva nelle "prigioni" di Silvio Pellico...comunque un bel testo che apprendo fino in fondo...le sbarre non formano la prigione, ma la finestra verso la libertà e la serenità, al suono d'un vento che riecheggia parole di memoria, bravissima, ti abbraccio cara, andrea ^^

il 03/09/2013 alle 18:54

Le celle si possono rompere grazie alla tua fantasia ed energia. Lo vedo, già stai volando. Bravissima Patty! Un abbraccio

il 03/09/2013 alle 22:48

Cari Andrea e Ignazio ringraziandovi vi abbraccio,patty

il 04/09/2013 alle 14:19

A te auguro nel futuro ...un guanciale colmo di sorrisi

il 07/09/2013 alle 06:21

Altrettanto auguro a te. Ciao Elisa e grazie di cuore.patty

il 07/09/2013 alle 07:49