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Pubblicata il 01/09/2013
Acquietati,
lucente luna!
pur se furtivo guatar mi vedi
il suo sguardo,
sappi che non è malevolo
il mio agire.

cerco nell’algide pupille
il segno d’un palpito segreto,
il bagliore d’una celata cura
che riaccenda la speranza
che sopita abita l’antro
più recondito del mio essere.

un’urgente preghiera
mi sale dalle viscere:
ch’alfin si muova,
nell’accenno d’un sorriso,
l’angolo remoto delle sue labbra
e sciolga in lacrime dolci
la banchisa
ch’or fredda il mio cuore.
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Versi d'amore scritti con stile ricco ed elegante. Bravo!

il 01/09/2013 alle 09:23

5 Immensa! Complimenti Fabry

il 01/09/2013 alle 10:31

ser morris c'è tu pure, inwitiamo lancillotto e ginewra con re artù e facciamoci una bella pasta e ceci tutti insieme sulla tawola rotonda. paghiamo alla romana, owwiamente.

il 01/09/2013 alle 14:55

amorevolmente bellissima,ciao

il 01/09/2013 alle 18:52

Versi bellissimi se pur tristi, ma d'altronde dalla serenità non nascerebbero mai versi belli come questi. Bravissimo.

il 06/09/2013 alle 20:33