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Pubblicata il 29/08/2013
In un batter di ciglia la vita sfiorisce

appoggiandosi al cuore appassito

che fruga dalla terra in ventre vuoto

senza più memoria, senza più storia

come mamma a sera in una fiaba intenta

piccole briciole d'infanzia, prima del sonno

ricordo primordiale di perduta armonia.

la vita divora ad occhi spenti,

e scorre come fiume, tra capelli bianchi

su sassi fissi testimoni d'anni

con l'illusione di poter costruire

imparare, vivere, amare

ma senza lasciare traccia del nostro dolore.

scritta la memoria in solitarie riga

s'allontanano le ombre dall'anima

rimaste a sanguinare senza gemmazione

nella notte avara di sogno e passione.

a stento ai margini si trascina la follia

specchio che non mi riconosce, in balia

di ricordi straziati dal senso

stravolti da un paradosso morto

che ancora vivo, io sento.

pallido andare di gambe incerte

di fili spezzati in anni persi

impiccate le ore allo stare inermi

e il tuo sorriso ora che dormi.

e cercarti sempre inutilmente

il mio vuoto amato, disarmato

mano nella mano in una tomba sogno

un tuo bacio sulla fronte, amore mio.
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Quando la tristezza s'inchina alla bellezza!

il 29/08/2013 alle 01:18

Bella e coinvolgente. Complimenti,patty

il 29/08/2013 alle 07:29

ci stanno bellissimi espressioni, tipo tomba di sogno e batter di ciglia che ho apprezzato particolarmente.

il 29/08/2013 alle 20:47
Jul

Leggerti è fantastico! Jul

il 30/08/2013 alle 20:16